Atomi e Note. “La Scuola di Atene” di Raffaello:
un incontro con l’ecoscienza dei suoi pensatori
RELATORI:
Teresa Cecchi - Arianna Giuliani - Massimo Mazzoni
Lo spettacolo è la celebrazione STEAM del 500° anniversario della morte di RAFFAELLO.
Incontriamo i pensatori raffigurati nel suo affresco “La Scuola di Atene”, ripercorrendo con loro la storia della scienza della materia, accompagnati da una sinfonia di atomi e un’alchimia di note.
Il nostro è un esperimento che parla di Ecoscienza fra l’arte e la tecnica, termici solo apparentemente dicotomici. Incontriamo Pitagora, padre della teoria musicale ed ideatore della dottrina dei quattro elementi (fuoco, aria, acqua e terra) mentre la chimica interpreta coi colori quanto la musica fa col suono: infatti le onde elettromagnetiche del rosso e violetto delle fiamme colorate sono nello stesso rapporto di frequenze delle onde sonore di una nota e della sua ottava superiore.
Osserviamo il fluire dell’ossigeno e dell’azoto sulle note del Vento di Vivaldi e simuliamo la separazione della terra dalle acque, tipica di tante cosmogonie, accompagnata da ritmi ancestrali.Lo spettacolo prosegue facendo “entrare” il pubblico nell'affresco per conoscere altri pensatori e ripercorrere la storia della scienza (Philosophia Naturalis). Aristotele introduce la Quintessenza dei cieli che producono l'armonia dell'Universo, poi strutturati da Tolomeo. Per sincretismo, ogni pianeta è collegato ad una divinità classica e a un metallo, la cui reattività si intreccia con le note scritte da Keplero per quel pianeta nel suo “Harmonices Mundi”.
Il rapporto macrocosmo/microcosmo conduce all’alchimista Averroè e a Federico Gonzaga che abdicò per abbracciare l’alchimia. Si ammira una carrellata di reazioni spettacolari degne dell’Apprendista Stregone celebrato con le note di Dukas. L’elogio della chimica come motore del nostro benessere ci porta ad omaggiare Epicuro che spiega l’atomismo, mentre vediamo reagire gli atomi di cui egli ci parla.
Ci si congeda con il Lanternino di Diogene illuminato mediante una splendente reazione chemiluminente. Il suo amore per la spontaneità ed il cosmopolitismo riecheggia nell’Inno alla Gioia di Beethoven.
Video in esclusiva per Fermhamente, Festival della Scienza di Fermo.
Fermhamente è una produzione Labilia srl - www.labilia.it
Biografia Teresa Cecchi
Teresa Cecchi si laurea con lode in Chimica e riceve il suo PhD nel 1998. Insegna Chimica presso l’ITT Montani di Fermo, anche in modalità CLIL, facendo familiarizzare gli studenti con la strumentazione analitica più avanzata in ambito cromatografico. Coordina una fervida e premiata progettualità con i suoi allievi per praticare una chimica al servizio della società, nel campo della chimica verde e del riciclo, degli alimenti e degli aromi, degli antiossidanti, delle bioplastiche. Si occupa di modalità inconsuete di apprendimento da 14 anni anche dirigendo il pioneristico Tombolone Scientifico al Montani, ideando e realizzando spettacoli teatrali in cui la scenografica reattività chimica contamina e interpreta il sapere umanistico. La sua attività di ricerca l'ha portata ad essere autrice di 100 pubblicazioni scientifiche (libri, enciclopedie, articoli) e a collaborare con gli Editori dei più prestigiosi giornali scientifici anche come revisore. E' fra gli esperti scientifici del MIUR. Ha ricevuto il premio Paul Harris nel 2016. E' stata fra i migliori 50 insegnanti italiani (Teacher Prize 2017). E’ membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna.
Biografia Arianna Giuliani
Arianna Giuliani si laurea con 110 in Chimica e riceve il suo PhD nel 2005. Insegna Chimica presso l’ITT Montani di Fermo dal 2010. Collabora ad una fervida e premiata progettualità con i suoi allievi per praticare una chimica al servizio della società, nel campo della chimica verde e del riciclo, degli alimenti e degli aromi, degli antiossidanti, delle bioplastiche. Si occupa di modalità inconsuete di apprendimento anche avendo diretto il pioneristico Tombolone Scientifico al Montani e collaborando alla realizzazione di spettacoli teatrali in cui la scenografica reattività chimica contamina e interpreta il sapere umanistico. Grazie alla sua attività di ricerca ha al suo attivo 11 pubblicazioni scientifiche.
Massimo Mazzoni
Considerato come uno dei maggiori interpreti italiani del repertorio classico e contemporaneo del sassofono, sin dall’età di diciotto anni ha iniziato a collaborare con varie Orchestre Sinfoniche, tra le quali, Rai di Torino, Rai di Milano, Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra Sinfonica della Radio e Televisione Svizzera, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Genova, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Regio di Torino, Arena di Verona sotto la direzione di maestri come Muti, Prètre, Sawallisch, Oren, Gavazzeni. Si è esibito in veste di solista con varie orchestre tra cui Teatro dell’Opera di Roma e Orchestra Sinfonica Rai di Torino nell’ambito della Biennale Musica di Venezia. Ospite delle maggiori istituzioni concertistiche italiane ed estere ha tenuto concerti regolarmente in Europa, America, Asia e come docente ha effettuato master class e concerti in vari Conservatori e Università tra cui: Conservatorio Superiore di Pechino, Sichuan, Shenyang, Osaka, Lisbona, Marsiglia,Strasburgo, Cracovia, Praga, Columbia University New York, Northwest University of Evanston Illinois, Bowling Green State University Ohio, University of North Dakota, University of Colorado Boulder.
E’ stato invitato a rappresentare l’Italia ai Congressi Mondiali di Sassofono (Norimberga 1982), (Washington 1985),(Tokyo1988), (Valencia 1997), (Minneapolis 2003), (Lubjana 2006) ed inoltre è stato direttore artistico del 10° Congresso Mondiale del Sassofono (1992) svoltosi a Pesaro che ha visto la partecipazione di oltre 500 sassofonisti selezionati da 20 nazioni.
Ha conseguito la Laurea in Discipline dell'Arte Musica e Spettacolo presso l'Università di Bologna. Ha inciso per le edizioni BMG, Edipan, Pentaphon, Ricordi, Stradivarius, Delos Usa, Andersen Japan. Di recente pubblicazione il CD “New Klezmer Tales”(Artist Signed Records) in collaborazione con il fisarmonicista Christian Riganelli, special guests il clarinettista Gabriele Mirabassi, il contrabbassista Gabriele Pesaresi. E' presidente dell’ Associazione Sassofonisti Italiani con la quale organizza annualmente dal 1994 lo Stage Internazionale del Sassofono presso il Conservatorio di Fermo. Ha svolto attività didattica di docente di sassofono dal 1982 nei Conservatori di Perugia, Pesaro, Firenze. Attualmente è Professore di Sassofono presso il Conservatorio di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo, dove insegna dal 1989 e dove ha svolto anche l’incarico di Direttore dal 2011 al 2017.