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Cosa influenza le nostre decisioni e come scoprirlo? 

Maria Gabriella Ceravolo - Univpm

RELATORI:

Maria Gabriella Ceravolo, GianMario Raggetti, Lucia Pepa e Lucrezia Fattobene

Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica - Università Politecnica delle Marche

Brain Line Onlus, www.brainline.it


Cosa influenza le nostre decisioni e come scoprirlo? Ruolo e significato della neuroeconomia


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La neuroeconomia è un approccio interdisciplinare che applica i metodi delle neuroscienze alla comprensione del comportamento umano in ambito economico-finanziario.

Tra le diverse metodiche di indagine impiegate, il sistema dell’eye-tracking utilizza un dispositivo che utilizza una webcam a infrarossi per tracciare i movimenti oculari, rilevando dove, e per quanto tempo, si indirizzi esattamente lo sguardo e misurando i tempi di fissazione degli stimoli visivi osservati.  Si ritiene, infatti, che la durata dell’osservazione delle informazioni visive rappresenti un indicatore affidabile del valore assegnato a quell’informazione e un predittore della decisione successivamente assunta. In uno stesso protocollo sperimentale, è possibile combinare le informazioni raccolte mediante il sistema di eye-tracking con quelle provenienti da indagini cliniche, per comprendere se caratteristiche individuali quali, età, sesso, scolarità, esperienza professionale e profilo psicologico influenzino il modo in cui le persone assumono decisioni, anche in contesti di natura economico-finanziaria. In alcune delle nostre ricerche, condotte sempre su soggetti sani, di varia età ed estrazione culturale, è stato possibile, ad esempio, avvalorare l’ipotesi che tratti psicologici di maggiore impulsività si correlano, in uno stesso individuo, con una particolare suscettibilità all’effetto framing. 

L’effetto framing o effetto contesto, è il fenomeno in base al quale le decisioni che assumiamo sono condizionate dalla sequenza temporale ovvero dal formato (il frame, il contesto) con il quale ci vengono presentate le informazioni utili ad effettuare una scelta tra opzioni diverse.  Palesemente, l’effetto framing rappresenta una violazione al principio della razionalità delle decisioni.  Se ben conosciuto è inoltre un potente strumento di manipolazione  delle scelte umane ed è particolarmente utilizzato nelle campagne di marketing, o di promozione di qualsivoglia prodotto. L’effetto framing definisce l’importanza di incorporare in ogni modello di spiegazione delle scelte di qualsivoglia natura una componente emozionale e studiare i meccanismi mediante i quali il cervello si affranca da possibili tranelli (biases) e approssima la razionalità.


Video in esclusiva per Fermhamente 2020, Festival della Scienza di Fermo.

Fermhamente è una produzione Labilia srl - www.labilia.it

Maria Gabriella Ceravolo, neurologa, è Professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa e Presidente dell’Associazione Brain Line Onlus presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Politecnica delle Marche. La sua ricerca scientifica si concentra principalmente sulla valutazione, prognosi e riabilitazione del deterioramento motorio e cognitivo in soggetti con malattie cerebrali. I suoi studi recenti riguardano i correlati neurali delle decisioni economico-finanziarie in soggetti sani. Coautrice del libro “Neuroeconomia… Neurofinanza: I correlati neurali del Direct Access Trading”, pubblicato da McGraw-Hill nel 2017 e autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.



GianMario Raggetti, già Professore Ordinario di Finanza Comportamentale, è Direttore Scientifico dell’Associazione Brain Line Onlus presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Politecnica delle Marche, presso la quale, da anni, stimola e coordina la ricerca interdisciplinare in Neuroeconomia. I risultati delle indagini neurobiologiche, svolte insieme a neurologi, fisiologi, neuropsicologi, neuroradiologi, sul ruolo del cervello nel processo decisionale economico e finanziario sono pubblicati su riviste scientifiche e presentati a seminari nazionali e internazionali. Coautore del libro “Neuroeconomia… Neurofinanza: I correlati neurali del Direct Access Trading”, pubblicato da McGraw-Hill nel 2017,  profonde un impegno continuo nel diffondere le visioni e i metodi innovativi della ricerca neuroscientifica e stimolare la curiosità scientifica di studenti e ricercatori nel contesto accademico nazionale.


Lucia Pepa è laureata in Ingegneria Biomedica (con lode), ha conseguito la laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (con lode) presso l’Università Politecnica delle Marche. Nel 2016 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in E-learning – Technology Enhanced Learning presso l’Università Politecnica Marche. Attualmente è titolare di Assegno di Ricerca presso l’Università Politecnica delle Marche, i suoi principali interessi di ricerca includono l’affective computing (in particolare le metodologie per il riconoscimento automatico delle emozioni), lo studio di architetture mobile e web per la gestione dei disordini del movimento in malattie neurodegenerativte, e l’applicazione di tecnologie di consumo in ambito medicale.


Lucrezia Fattobene è ricercatrice in Economia degli Intermediari Finanziari presso l’universià LUM Giuseppe Degennaro. Ha conseguito il dottorato di ricerca in banking & finance presso l’Università di Roma Tor Vergata nel 2016, ed è stata visiting researcher alla Rotterdam School of Management, presso l’Erasmus University. I suoi principali argomenti di ricerca riguardano la Neuroeconomia, la Finanza Comportamentale e la Corporate Governance; i risultati delle ricerche sono stati pubblicati in riviste internazionali quali Journal of Management and Governance, International Journal of Bank Marketing, e Frontiers in Neuroscience

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