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"La Bioingegneria del futuro"

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Laura Burattini - Univpm

In occasione di Fermhamente, edizione 2020, la Prof. Laura Burattini, Professore Associato di Bioingegneria presso l’Università Politecnica delle Marche e Presidente del Corso di Studi in Ingegneria Biomedica, presenta una scienza “eco” per definizione: la Bioingegneria del futuro.


Il Bioingegnere è prima di tutto un Ingegnere e il vero Ingegnere è un creativo, in grado di sfruttare la sua conoscenza delle materie scientifiche per risolvere qualsiasi tipo di problema attraverso soluzioni innovative. Infatti, è nell’indole dell’Ingegnere osare di risolvere le problematiche in maniera diversa, ma si può certamente affermare che il Bioingegnere osa un po’ di più, perché la sua attenzione è sull’uomo, sulla sua salute e sul suo benessere. Il Bioingegnere sogna in grande: sogna di dare un cuore nuovo a chi non ce l’ha, di sostituire funzionalità perdute e in generale di migliorare la condizione dell’uomo, a volte in maniera simile alla Medicina ma con modalità completamente diverse. Per questo, la Bioingengneria ha un ruolo sociale molto importante.



In Bioingegneria, qualunque studio parte dal sistema fisiologico, passa per i metodi ingegneristici e torna sempre al sistema fisiologico. Questo aspetto era particolarmente chiaro agli esordi della Bioingegneria, alla fine del secolo scorso (tra tutte le Ingegnerie, la Bioingegneria è la più moderna), ma pian piano sembra aver perso questa sua caratterizzazione per diventare un’applicazione qualunque di segnali, immagini provenienti dall’uomo, ma la filosofia della Bioingegneria è altro.

La vera Bioingegneria del futuro sarà quella che ritrova le sue radici, quella che si concluderà nuovamente sul sistema fisiologico, su nuovi metodi di cura e di diagnosi per migliorare il benessere e la salute dell’uomo. Infine, la Bioingegneria è moderna non soltanto perché è l’ultima ad essere nata in termini temporali ma anche perché la Bioingegneria vanta una grande presenza femminile, al pari di quella maschile, seppur l’Ingegneria in generale è ancora considerata una disciplina maschile.

Siete curiosi di saperne di più?

Per ulteriori informazioni visitate il sito internet: http://br3in.dii.univpm.it/.


Video in esclusiva per Fermhamente 2020, Festival della Scienza di Fermo.

Fermhamente è una produzione Labilia srl - www.labilia.it

Laura Burattini, ha preso il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettrica/Biomedica nel 1998 presso l’Università di Rochester, Rochester, NY (USA) e il Master in Ingegneria Elettrica/Biomedica nel 1993 presso il Politecnico di Milano (Italia). Dal 2006 è affiliata all'Università Politecnica delle Marche dove è Professore Associato di Bioingegneria e Presidente del Consiglio Unificato di Laurea in Ingegneria Biomedica.

Insegna i corsi di Bioingegneria e Biomedical Segnal and Data Processing, gestisce il Laboratorio di Bioingegneria e il Cardiovascolar Bioengineering Lab, e promuove scambi Erasmus per studenti.

Ha co-fondato B.M.E.D. Bio-Medical Engineering Development srl, uno spin-off accademico cdi cui è stata CEO e Presidente dal 2012 al 2016.

I suoi interessi di ricerca riguardano l'elaborazione e la modellazione di dati biomedici, in particolare dei sistemi cardiovascolari, metabolici e motori.

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