In questo laboratorio si descriverà come drammatizzare una tecnica analitica estremamente comune nei laboratori chimici, la cromatografia.

I chimici del Montani spiegheranno poi l’utilità della tecnica per connettere il mondo delle molecole, impersonate dai partecipanti, all’importanza della realtà laboratoriale.

La cromatografia infatti permette di analizzare ogni giorno campioni ambientali, forensi, alimentari, farmaceutici etc.

I partecipanti sono protagonisti della simulazione di questa tecnica che è intrinsecamente separativa e dunque preziosa per fare le analisi, cioè rispondere a domande del tipo: "Cosa c'è qui dentro? Quanto ce ne è?".

Alla base dell'idea didattica vi è un motto che vale per le persone quanto per le molecole: "Dimmi come corri e ti dirò chi sei!". Per separare una folla di persone mescolate o una folla di molecole mescolare basta farle correre dato che al traguardo non arriveranno tutte insieme. Una volta separate potrò anche riconoscerle con opportune strategie.



I partecipanti alla drammatizzazione scientifica, con distintivi di diverso colore, mimano il fato delle molecole di diverse sostanze mescolate insieme e soggette a separazione in una colonna cromatografica.

I partecipanti sono invitati a muoversi in un percorso; come accade alle molecole all'interno del sistema cromatografico essi si separano in base alla diversa velocità media con cui attraversano uno stesso spazio, fermandosi su sedie, sistemate nel percorso, per tempi diversi in base al colore del loro distintivo (cioè al tipo di molecola che impersonano).

Si mima l'azione di un detector che rivela la quantità e la qualità delle sostanze analizzate suonando note diverse in base alla diversa sostanza in arrivo al photofinish molecolare.

In questo modo risulta comprensibile e piacevole un meccanismo spesso difficile da spiegare a livello didattico.

Si attivano meccanismi di cooperazione e divertimento che stimolano l'apprendimento.