TUTTI DOMENICA 18.30 CHIUSURA UFFICIALE

Domenica 18 ottobre 2020

Ore 18.30

ACCESSO LIBERO

Streaming Online aperto a TUTTI

EVENTO SENZA NECESSITA' DI PRENOTAZIONE,

A LIBERA VISIONE DALLA PAGINA FACEBOOK DI FERMHAMENTE, all'orario dell'evento:  www.facebook.it/fermhamente

CONFERENZA DI CHIUSURA

DEL FESTIVAL


ENRICO ALLEVA, Accademico dei Lincei e Presidente FISNA: “Storia naturale della mente umana su un pianeta che soffre”

CHIARA BORELLI, Caporedattrice di FOCUS WILD: "Comunicare il rispetto della natura e degli animali."

CLAUDIO PETTINARI, Rettore Università di Camerino: "Scienza, Ecoscienza e conoscenza: la sostenibilità come sviluppo dell'umanità.


Saluto finale

ANDREA CAPOZUCCA - Direttore Scientifico del Festival

AUTORITA' del COMUNE DI FERMO

ABSTRACT:

“Storia naturale della mente umana su un pianeta che soffre”
Il cervello, l' "organo del pensiero", e dunque la Mente di Homo sapiens son frutto di un lunghissimo percorso di selezione naturale: che ne ha plasmato, affinato, e strutturato un complesso e variato spettro di bisogni esistenziali. I tecnici, almeno da Ivan Pavlov in poi, denominano "appetenza" questo nostro naturale bisogno e appetito mentale, che può solo essere soddisfatto da regolari, necessari incontri e scambi con i viventi che con noi coabitano il comune pianeta Terra. Alcuni colori del paesaggio, la tessitura della copertura arborea, soddisfacenti regolari contatti con animali domestici e selvatici, sono perciò componenti essenziali del nostro pieno benessere. Purtroppo, si va sedimentando la prospettiva che questo periodo millenario (Antropocene), dominato da noi H. sapiens, stia causando una sciagurata estinzione di massa di forme viventi terresti; secondo l'evoluzionista N. Eldredge, al ritmo sciagurato di una specie ogni venti minuti. Che fare?


"Comunicare il rispetto della natura e degli animali."

Qual è la maniera più efficace per trasmettere il rispetto per il nostro pianeta e i suoi abitanti? Di qualunque specie si tratti, al di là delle informazioni enciclopediche, Focus Wild cerca di comunicare gli aspetti meno noti e più stupefacenti, dando particolare rilevanza a "chi" abbiamo di fronte, approfondendo cioè l'etologia di ogni specie. Dalle cure parentali, alla cooperazione, allo sviluppo dei legami affettivi, ma anche a chi ricorre all'inganno o è capace di mentire: per scoprire di avere tanto in comune con gli altri animali e far emergere così il lato empatico insito in ognuno di noi.

Tra tante notizie negative, inoltre, è importante trovare anche esempi positivi di cui parlare per, si spera, far nascere il desiderio di emulazione. L'informazione non è solo la "conta" delle specie estinte, o in via di estinzione, ma anche il racconto di chi si impegna per salvarle. 


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