TUTTI LUNEDI 18.00 APERTURA UFFICIALE

Lunedi 12 ottobre 2020

Ore 18.00

ACCESSO LIBERO

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EVENTO SENZA NECESSITA' DI PRENOTAZIONE,

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CONFERENZA DI INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL

APERTURA DEL FESTIVAL

ANDREA CAPOZUCCA - Direttore Scientifico di FermHAmente

AUTORITA' del COMUNE DI FERMO

GIAN LUCA GREGORI - Magnifico Rettore dell'Università Politecnica della Marche

FILIPPO MARTELLI - Rappresentante dell'Università di Urbino in seno al Comitato Scientifico


CONFERENZA

CHRIS BUDD (Università di Bath) - Intervista registrata: “How knowledge exchange and mathematics can help us to face 21st century new challenges”

ELISA ANNA FANO (UNIFE, presidente S.IT.E.) – “Cambiamenti climatici, Natura e Società”

CARLO CACCIAMANI (Arpae Emilia Romagna, Protezione Civile) – Presentazione del libro “La giostra del tempo senza tempo”

Abstract degli interventi


Come lo scambio di conoscenze e la matematica può aiutarci ad affrontare le nuove sfide del ventunesimo secolo (Chris Budd)

Oggi più che mai è sempre più importante una stretta collaborazione tra le università, il governo e le aziende per cercare di trovare soluzioni rapide alle sfide che ci pone il mondo complesso in cui viviamo ed interagiamo. Nel corso dell’intervista, il professor Chris Budd ci presenterà alcuni dei progetti più innovativi e di riferimento a livello europeo sul “knowledge exchange”, partendo dalle sue collaborazioni con l’Institute for Mathematical Innovation (IMI), la rete CliMathNet e il forum virtuale V-KEMS e mostrandoci come la matematica giochi un ruolo di facilitatore sia con le altre discipline che con il mondo dell’industria.


Cambiamenti Climatici, Natura e Società (Elisa Anna Fano)

I cambiamenti climatici ai quali assistiamo oggi non sono “strani” rispetto al passato, ma solo velocissimi rispetto ai millenni che caratterizzavano il riscaldamento o il raffreddamento, fino alla glaciazione, avvenuti nel passato. Evidenza quindi di eventi naturali ma sotto la fortissima spinta di fattori antropici. Tutto questo deve essere discusso alla luce di dati scientifici e non di fake news. Effetti dei cambiamenti climatici sul Capitale Naturale, che oramai in modo indiscusso è stato dimostrato essere indispensabile per il benessere dell’Uomo. Particolare attenzione sarà posta all’Europa, all’Italia e al Delta del fiume Po. Infine analisi degli effetti dei cambiamenti climatici sulla Società Umana, in modo particolare su Agricoltura e Salute. 

 

La giostra del tempo senza tempo. I cambiamenti climatici e il patto tra le generazioni (Carlo Cacciamani)

I cambiamenti climatici sono una realtà incontrovertibile e determinano grandi impatti sugli ecosistemi terrestri e marini, sul rischio idrogeologico, la salute delle persone e degli animali, le attività produttive, la biodiversità delle specie vegetale e animale e tanto, tanto altro ancora. Il trend di crescita delle temperature, già osservato (più di un grado in cento anni), è destinato a persistere se non verranno drasticamente ridotte le emissioni di gas “serra”. Se si continuerà a non fare niente, già dai prossimi 20-30 anni gli impatti si faranno via-via più pesanti e di conseguenza le future generazioni vivranno, molto probabilmente,in un mondo molto meno ospitale di quello che ci hanno lasciato i nostri genitori. E allora, cosa potrebbe dire un giovane della seconda metà di questo secolo, ad un giovane di adesso? Per rispondere a tale domanda viene immaginato un dialogo tra generazioni, al termine del quale si stabilisce un patto, che noi uomini e donne di questi primi anni del secolo XXI, dobbiamo rispettare, per il bene dei nostri futuri nipoti e pronipoti. 


CHRISTOPHER JOHN BUDD

E' professore di Matematica Applicata all’Università di Bath, direttore del “Knowledge Exchange” per l’Institute for Mathematical Innovation (IMI), professore di Geometria presso il Gresham College e professore di Matematica presso la Royal Institution. I suoi interessi di ricerca sono principalmente nella teoria, nell’applicazione e nella computazione di problemi non lineari con un interesse specifico nei problemi legati all’industria, metodi di assimilazione dati con particolare applicazione nella meteorologia e nello studio del clima e metodi ottimali di trasporto. Nutre anche un forte interesse per i progetti interdisciplinari e in quelli di comunicazione della matematica al grande pubblico, con particolare interesse ai giovani. È inoltre il direttore del “Bath Taps into Science Festival”, premiato come miglior festival scientifico nel 2009, co-autore del “Vorderman Report” sullo stato attuale e futuro dell’insegnamento della matematica nel Regno Unito e, nel 2015, è stato insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) durante i “Queen’s Birthday Honours” per il servizio prestato all’insegnamento e alla divulgazione della scienza e della matematica. 


ELISA ANNA FANO

Laureata in Scienze Biologiche all’Università “La Sapienza” di Roma, è Professore Ordinario di Ecologia (Bio/07) all’Università di Ferrara, dopo aver lavorato in vari incarichi all'Università di Urbino, Catania, all’Università della Tuscia di Viterbo.

E' Membro per la sede di Ferrara del Dottorato di Biologia evoluzionistica ed Ecologia, Delegato per il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie per la proposta di riserva della 1 Biosfera MAB-Unesco per il Delta del Po, Delegato del Magnifico Rettore per la JRU-LifeWatch-ITA (e-Biodiversity Distributed Research Institute), Delegato del Magnifico Rettore come rappresentante dell’Università di Ferrara nel consorzio ProAmbiente.

E' Presidente della Società Italiana di Ecologia e Vice Presidente della Federazione Italiana Scienze della Natura e dell’Ambiente (FISNA). Esperta del CNR, Dipartimento di Scienze della Terra e Tecnologie ambientali, per la selezione del personale ricercatore e per qualificazione prodotti della ricerca e qualità scientifica (panel di valutazione), Esperta per la Stazione Zoologica “Anthon Dorn” per la selezione del personale ricercatore ed Esperta del MIUR per la selezione di progetti di ricerca di varia tipologia (PRIN, FIR, FIRB, ecc.). 

Ha prodotto più di 200 pubblicazioni in riviste internazionali e nazionali, partecipando a numerosissimi Congressi nazionali ed internazionali, in Italia e all’estero.


CARLO CACCIAMANI

Nato ad Ancona, Carlo Cacciamani ha conseguito la laurea in Fisica all´Università di Bologna ed è specializzato nel settore delle previsioni meteorologiche a breve e media scadenza e climatologia a mesoscala. Dal 1 giugno 2020 è tornato ad essere responsabile della Struttura IdroMeteoClima dell’Agenzia regionale di prevenzione, ambiente e energia dell’Emilia-Romagna, posizione che aveva tenuto anche in precedenza per nove anni dal 2008 al 2017. Dal 2017 al 2020 ha svolto, in posizione di comando, la sua attività presso il Dipartimento della Protezione Civile, come Dirigente responsabile del Centro Funzionale Centrale. Ha una esperienza di più di 30 anni di attività nel settore della meteorologia e climatologia e dei cambiamenti climatici e negli ultimi 15 anni si è occupato anche della gestione del rischio meteorologico e idrogeologico-idraulico. E´ stato responsabile di progetti promossi dall’Unione Europea sul Clima, partecipato a progetti internazionali per lo studio della siccità in area mediterranea e per la gestione del rischio idrologico-idraulico. Ha fatto parte del gruppo internazionale di coordinamento del programma MAP (Mesoscale Alpine Programme) finalizzato allo studio della predicibilità meteorologica in Area alpina. Ha svolto attività di docenza come professore a contratto dell´Università di Bologna (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali) per il Corso di Laura in Fisica in diversi anni accademici ed anche nell´ambito di un Master di Meteorologia applicata. Svolge da molti anni attività di comunicazione scientifica nel campo dei cambiamenti climatici e delle previsioni meteorologiche a scala locale. E’ coautore di quasi un centinaio di pubblicazioni a stampa e report divulgativi nei settori della previsione meteorologica ad area locale, della climatologia e dei cambiamenti climatici. Nel dicembre 2019 ha pubblicato un libro sui cambiamenti climatici, dal titolo “La giostra del tempo senza tempo” (Bonomo editore).

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